Dott.ssa Rita Piermarocchi Oculista

Padova | Mogliano Veneto (TV)

L'APPARATO LACRIMALE E LE LACRIME

 

L’apparato lacrimale è un insieme di strutture che si occupa della produzione del film lacrimale, della distribuzione sulla superficie dell’ occhio e del suo drenaggio nelle fosse nasali.

Le lacrime, data la loro struttura precisa e il ruolo fondamentale, vanno considerate  come una parte anatomica dell’ occhio.

    PER INFORMAZIONI E APPUNTAMENTI


    Le lacrime sono composte prevalentemente da acqua, ioni, proteine, lipidi e altre molecole indispensabili per la salute dell’occhio: lubrificano e nutrono la superficie del bulbo oculare, in particolare cornea e congiuntiva, e grazie alla componente enzimatica svolgono un’azione antisettica. Inoltre, il film lacrimale costituisce un vero e proprio mezzo diottrico, portando quindi implicazioni nel potere refrattivo dell’occhio. Esiste una lacrimazione basale regolare e costante e una  riflessa, indotta da stimoli o aggressioni esterne (variazioni di temperatura, vento, corpi estranei, sostanze, o motivazioni psichiche).

    La lacrima ha  una composizione biochimica molto precisa:

    • Lo Strato lipidico riduce l’ evaporazione della componente acquosa delle lacrime.
    • Lo Strato acquoso è il più abbondante e garantisce l’ apporto di sostante nutrienti e protettive alla superficie oculare.
    • Lo Strato interno di mucina promuove la stabilità del film lacrimale.

    L’alterazione di uno dei componenti del film lacrimale può determinare una  inefficiente protezione della superficie oculare, un alterato apporto di nutrimento ed una disomogeneità di refrazione.

     

    La produzione delle lacrime avviene a livello delle ghiandole lacrimali principali e accessorie. Le vie lacrimali di drenaggio sono formate dai puntini lacrimali, canalini lacrimali, sacco lacrimale, dotto naso-lacrimale.

    ALTERAZIONE DELLE LACRIME: SINDROME DELL'OCCHIO SECCO

    TIPOLOGIE E CAUSE

    Le sindrome da occhio secco si distingue in primaria e secondaria.

    La prima è caratterizzata da una ridotta produzione di lacrime, presente in alcune malattie autoimmunitarie, come il lupus eritematoso sistemico, la sindrome di Sjögren, l’artrite reumatoide, la sclerodermia. La sindrome secondaria invece è caratterizzata da un’alterata composizione del film lacrimale, con una sua conseguente instabilità e rapida evaporazione dalla superficie oculare. Tale condizione è osservata più frequentemente in caso di blefariti, congiuntiviti, errato o eccessivo utilizzo di lenti a contatto o colliri, assunzione di farmaci (ormoni, immunosoppressori, decongestionanti, antistaminici, diuretici, antidepressivi, betabloccanti), età avanzata, menopausa.

    SINTOMI

    • lacrimazione (aumentata produzione riflessa di lacrime in reazione ai sintomi di fastidio)
    • sensazione di un corpo estraneo (percezione di sabbia negli occhi);
    • difficoltà di apertura delle palpebre al risveglio;
    • bruciore e occhio rosso
    • alterazione della vista.

     

    TERAPIA

    A seconda delle cause e della entità della sintomatologia, viene intrapresa una terapia farmacologica topica a base di sostituti lacrimali con differenti caratteristiche da considerare in base al caso. Deve essere associata inoltre la gestione del disturbo scatenante, se esistente (blefarite, congiuntivite).

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